giovedì 14 agosto 2008

parto-risc(hi)o

parto e partorisco
non ci sono nuvole pesanti in cielo
ma solo raggi di fil di ferro
che si contorcono sullo sfondo di pensieri non pensati
parto per partorire
il candore dei tubi di neon diventa ambra sotto il sole d'agosto
il buio scorre luminoso in queste aperture notturne
senza luce l'incertezza svanisce
l'imperfezione del mio andare diventa più armonica
parto ma torno
corro incontro a me stesso e mi riconosco in un abbraccio
si accendono le luci
ma il buoi di queste notti ha un chiarezza più forte
mi sono perso
mi sono ritrovato
sbircio indietro ma gli operai hanno già smontato le scene
guardo avanti e i riflettori irradiano una calda ombra
mi presento all'appello
sono qui
sono tornato

1 commento:

FabriHamburgBerlin ha detto...

spesso amico mio, si parte, e si vive quella cosa come la partenza da tutto,io invece mi dico che se il tempo fosse tanti puntini su di una linea, non sarebbe che il primo puntino sull´asse del tempo che conduce al ritorno...