venerdì 4 giugno 2010

il mare e le terre emerse

se da una vedetta riuscissi a vedere
il graduale avanzamento del mare sopra terre già emerse
capiresti che
se afferrando la mia anima
ti risultasse complicato pensare
alla dignità della trasgressione
allora potresti raccontati
in endecasillabi sciolte
per attraccare e partire in esplorazione

siamo dentro un fuori che parla
una regola monastica che libera
un volo sorretto dalla bonaccia
un esperimento di un movimento conosciuto
in cui cambiano però gli ingranaggi

appunto su un foglio
un treno
in un meriggio
ordito da fili di parole

1 commento:

Anonimo ha detto...

inno , ode, esortazione, quello che vuoi, all'amare.
Da dovunque venga e , soprattutto, dovunque vada.
Trasgredisco, ergo sum.
..oppure non ho capito nulla?