venerdì 13 giugno 2008

la luce delle pietre, di notte

trilli nella pancia si sostituiscono ai succhi che corrodono la poltiglia di trofie, pesto e pomodori. sinapsi in overflow che lasciano a terra esseri alati incapaci di volare. una pista tortuosa e spenta prepara un decollo dal destino incerto. connessioni senza fili e senza parametri portano messaggi tra i rovi, in un simposio di rumori silenti. la porta di comunicazione di questo buio bagliore appare come un arco di trionfo senza passaggi intermedi. di notte, la luce delle pietre schiarisce ma non chiarisce.

Don't sleep 'til the sunrise, listen to the falling rain
Don't worry about tomorrow, don't worry about your pain
Don't cry unless you're happy, don't smile unless you're blue
Never let that lonely monster take control of U

Be glad that U are free
Free to change your mind
Free to go most anywhere, anytime
Be glad that U are free
There's many a man who's not
Be glad for what U had baby, what you've got
Be glad for what you've got

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La luce delle pietre di notte crea un effetto tenue e misterioso. Chiarire non è poi così importante.
vispa teresa

cammini imperfetti ha detto...

infatti interessante percepire il mistero di queste pietre notturne...grazie vispa, hai proprio colto il senso di ciò che intendevo comunicare :-)

Anonimo ha detto...

...sarà un fardello avere delle ali e non poter volare, ma le pietre le consumano solo i viandanti. tutti sulla strada del ritorno. sbandato GGGiovane.

FabriHamburgBerlin ha detto...

L´Arenile di pietre rifletteva la luce tenue della Luna...
Correva una vecchia e si strozza col filo del proprio aquilone

(Intendeva volare nel
cielo prima di lui?)

Anonimo ha detto...

Per le mie notti anzichè pietre per schiarire (capire non sia mai!)dovevano esserci molliche di pane. Baci anonima conosciuta!

cammini imperfetti ha detto...

potresti provare allora con le molliche luminoso...potrebbe funzionare!

Anonimo ha detto...

Ellamiseria che arcimeccamismilunari!
Vi ho lasciato una settimana da soli e vi ritrovo attorcigliati in connessioni incerte di vagabondaggi neuronali e contorti in sinapsi aggrovigliate abbagliati da destini incerti.
Muliiiii....


La Carosella è tornata, ora si balla.

cammini imperfetti ha detto...

carosella! io ero veramente preoccupato...hai visto cosa succede a lasciarmi senza la tua guida quotidiana? e mentre attendiamo di ballare, io ballo da solo :-)