"caro angelo
mi piace guardarti negli occhi
sono attenti e sensibili
mi portanto in un bosco
luminoso e tranquillo
tutto per me"
(no words)
domenica 28 settembre 2008
sabato 27 settembre 2008
barcolana 3 festival
Ritorna il festival di musica in occasione della barcolano n° 40
due giorni di grandi concerti
venerdì 10 ottobre dalle 20.00
Harddiskaunt
Carnicats
Fabri Fibra
Sabato 11 ottobre dalle 20.00
Dj Lele Sacchi
El Tres
Micol Barsanti
Frankie hi-nrg mc
Elio e le Storie Tese
due giorni di grandi concerti
venerdì 10 ottobre dalle 20.00
Harddiskaunt
Carnicats
Fabri Fibra
Sabato 11 ottobre dalle 20.00
Dj Lele Sacchi
El Tres
Micol Barsanti
Frankie hi-nrg mc
Elio e le Storie Tese
martedì 23 settembre 2008
coperta
grigia è quella coperta che è tornata ad avvolgermi e ha sancito l'arrivo della "bella stagione", la stagione della riflessione, del riposo dopo il pranzo della domenica, dell'introspezione, del "chi sono?" e del "dove sono?", dello spazio per il silenzio, del caldo del piumone e del freddo se non ci sei
un grazie in vetro resina
lunedì 22 settembre 2008
esserci
esserci
anche nel silenzio di una macchina che percorre andata e ritorno un rettilineo imperfetto
tra spirali di acciaio, recinti colorati e cubi di thè,
tra cristo tabaccaio, la madonna acida, cartoline rumene e caramelle malate
tra prosciutti di pizza, bende dinamiche e fasciature architettoniche
spesso non ci sono parole per tante cose
ci affanniamo a dare un nome a ciò che ci accade
e ci dimentichiamo di cercare e cercarci
perderci e trovarci
esserci
anche nel silenzio di una macchina che percorre andata e ritorno un rettilineo imperfetto
tra spirali di acciaio, recinti colorati e cubi di thè,
tra cristo tabaccaio, la madonna acida, cartoline rumene e caramelle malate
tra prosciutti di pizza, bende dinamiche e fasciature architettoniche
spesso non ci sono parole per tante cose
ci affanniamo a dare un nome a ciò che ci accade
e ci dimentichiamo di cercare e cercarci
perderci e trovarci
esserci
lunedì 15 settembre 2008
civiltà in confezione spray
ti abbraccio
"che posso farci se ti penso
e provo il desiderio di abbracciarti
e sentire il tuo corpo che sa di terra e foglie
non posso farci nulla se
mi ricordo dei tuoi occhi
che raccolgono e riflettono
la luce e le ombre del bosco"
cosa sarà del lupo marsicano in un bosco spazzato dal vento freddo di un imminente inverno?
e provo il desiderio di abbracciarti
e sentire il tuo corpo che sa di terra e foglie
non posso farci nulla se
mi ricordo dei tuoi occhi
che raccolgono e riflettono
la luce e le ombre del bosco"
cosa sarà del lupo marsicano in un bosco spazzato dal vento freddo di un imminente inverno?
sabato 13 settembre 2008
I'm straight friendly
e tu vai ad una festa gay, magicamente architettata da messier antoine la noit
e succede che le star della festa diventano i tuoi amici straight.
saggiamente invitati, conoscendo la loro capacità di vivere in ogni situazione come se fosse la più normale e consueta e trovando io mediamante banale il rinchiudersi nei "ghetti di varsavia",
hanno dato il meglio di loro stessi tra piroette in pista, balli su cubi improvvisati, brindisi non cercati ma trovati.
onore alla componente maschile del gruppo. come non citare per esempio mick, che non curante del dover dimostrare la sua "maschia gioventù", si presenta con una maglietta paiettata con su scritto "I'm a sex maniac". Della serie: non devo dimostrare niente a nessuno :-)
e poi una mensione speciale alla componente femminile del gruppo: tutte molto sensuali e divertite nel loro agitarsi, ammiccare, osservare. devo dire che qualche sussulto su un paio di donnette lo hanno provocato.
veramente una bella serata...applausi per tutti!
e succede che le star della festa diventano i tuoi amici straight.
saggiamente invitati, conoscendo la loro capacità di vivere in ogni situazione come se fosse la più normale e consueta e trovando io mediamante banale il rinchiudersi nei "ghetti di varsavia",
hanno dato il meglio di loro stessi tra piroette in pista, balli su cubi improvvisati, brindisi non cercati ma trovati.
onore alla componente maschile del gruppo. come non citare per esempio mick, che non curante del dover dimostrare la sua "maschia gioventù", si presenta con una maglietta paiettata con su scritto "I'm a sex maniac". Della serie: non devo dimostrare niente a nessuno :-)
e poi una mensione speciale alla componente femminile del gruppo: tutte molto sensuali e divertite nel loro agitarsi, ammiccare, osservare. devo dire che qualche sussulto su un paio di donnette lo hanno provocato.
veramente una bella serata...applausi per tutti!
giovedì 11 settembre 2008
mercoledì 10 settembre 2008
poesie di una notte di fine estate
Albe e notti qui variano per pochi segni
[...]
e i colpi si ripetono ed i passi,
e ancora ignoro se saro al festino
farcitore o farcito. L'attesa é lunga,
il mio sogno di te non e finito.
(eugenio montale)
Il più bello dei mari
è quello che non navighiamo
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
e quello
che di più bello vorrei dirti
non te l'ho ancara detto
(nazim hikmet)
[...]
e i colpi si ripetono ed i passi,
e ancora ignoro se saro al festino
farcitore o farcito. L'attesa é lunga,
il mio sogno di te non e finito.
(eugenio montale)
Il più bello dei mari
è quello che non navighiamo
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
e quello
che di più bello vorrei dirti
non te l'ho ancara detto
(nazim hikmet)
appunti sparsi
"sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine,
che il temporaneo si prolunga,
che le cose esterne penetrano all'interno,
e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Dato che l'odio, la malefatta, il delirio hanno effetti durevoli
non vedevo perchè non ne avrebbero avuti anche la franchezza, la giustizia, la benevolenza."
(Memorie di Adriano)
"Gli tornò in mente ad un tratto la scrivania di Re Ferdinando a Caserta,
Anch'essa ingombra di pratiche e di decisiani da prendere
con le quali ci si potesse illudere d'influire sul torrente delle sorti
che invece irrompeva per conto suo,
in un'altra vallata"
(Il Gattopardo)
che il temporaneo si prolunga,
che le cose esterne penetrano all'interno,
e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Dato che l'odio, la malefatta, il delirio hanno effetti durevoli
non vedevo perchè non ne avrebbero avuti anche la franchezza, la giustizia, la benevolenza."
(Memorie di Adriano)
"Gli tornò in mente ad un tratto la scrivania di Re Ferdinando a Caserta,
Anch'essa ingombra di pratiche e di decisiani da prendere
con le quali ci si potesse illudere d'influire sul torrente delle sorti
che invece irrompeva per conto suo,
in un'altra vallata"
(Il Gattopardo)
sabato 6 settembre 2008
mercoledì 3 settembre 2008
il cuore delle donne
alla mia amica "che tipa assurda che sono":
ti contorci tra tre atti sperando di vivere in un atto unico.
gli aggiustamenti registici non ti proteggono dai gorgoglii dello stomaco
che diventano tenaglie che stringono e rapiscono.
tra azzurro ghiaccio e nebbie d'africa
porti a sintesi, in conati di lacrime,
felicità sbandate in uno slancio per sempre
sogni o sogniferi?
trova il senso
ma non di colpa
prendi la vita
fanne briciole
traccia un percorso
via
ti contorci tra tre atti sperando di vivere in un atto unico.
gli aggiustamenti registici non ti proteggono dai gorgoglii dello stomaco
che diventano tenaglie che stringono e rapiscono.
tra azzurro ghiaccio e nebbie d'africa
porti a sintesi, in conati di lacrime,
felicità sbandate in uno slancio per sempre
sogni o sogniferi?
trova il senso
ma non di colpa
prendi la vita
fanne briciole
traccia un percorso
via
martedì 2 settembre 2008
il rumore dei numeri primi
"odio l'estate" avrei cantato sino all'anno scorso al finire della bella stagione
preso per stordimento da troppo sole e troppo vivermi da fuori
ma come insegna la vita le prospettive cambiano
e anche noi cambiamo da fuori ma mai a sufficienza dentro
ed allora
percorro tutt'ora le strade assolate di questo ultimo sprazzo di estate
trafitto, come un san sebastiano, da felicità provvisorie
percorro sentieri che conoscevo ma di cui non ricordavo l'esistenza
mi imbatto in sacralità automatiche ed in spazi dialettici che colorano di nero e di avorio la mia immaginazione
incrocio percorsi che, partendo da seminari di formazione e passando per emozioni già vissute, portano a misteri rituali carichi d'incenso
si spegne la luce ma la vista non vacilla, percossa da fremiti irrequieti, mostra indolenza
cosciente di superare il limite con uno sperato "oltre" che si immagina fintantochè non c'è
osservo sprazzi di mare, coperti da un manto nero e dorato, lasciare che la parola vaghi senza controllo se non sotto effetto delle emozioni
un suono tenue ma deciso entra da uno stretto passaggio dentro quelle mura secentesche
e ti ricorda che la guerra è finita
e che è il momento di gustare con le mani la pietanza appena portata in tavola
il mare inghiotte ingordo e sputa sulla battigia
si scorda dei mostri e produce flashback per fotocamere digitali
torni
ritorni
corri ma un ferreo codice della strada ti impone uno stop
e solo un attimo e poi riprendi la tua corsa
passi dal via
pensi di riiniziare la partita
ma i giocatori cambiano e ti trovi ad affrontarti diverso da come i sogni inconsapevolmente ti avevano dipinto
preso per stordimento da troppo sole e troppo vivermi da fuori
ma come insegna la vita le prospettive cambiano
e anche noi cambiamo da fuori ma mai a sufficienza dentro
ed allora
percorro tutt'ora le strade assolate di questo ultimo sprazzo di estate
trafitto, come un san sebastiano, da felicità provvisorie
percorro sentieri che conoscevo ma di cui non ricordavo l'esistenza
mi imbatto in sacralità automatiche ed in spazi dialettici che colorano di nero e di avorio la mia immaginazione
incrocio percorsi che, partendo da seminari di formazione e passando per emozioni già vissute, portano a misteri rituali carichi d'incenso
si spegne la luce ma la vista non vacilla, percossa da fremiti irrequieti, mostra indolenza
cosciente di superare il limite con uno sperato "oltre" che si immagina fintantochè non c'è
osservo sprazzi di mare, coperti da un manto nero e dorato, lasciare che la parola vaghi senza controllo se non sotto effetto delle emozioni
un suono tenue ma deciso entra da uno stretto passaggio dentro quelle mura secentesche
e ti ricorda che la guerra è finita
e che è il momento di gustare con le mani la pietanza appena portata in tavola
il mare inghiotte ingordo e sputa sulla battigia
si scorda dei mostri e produce flashback per fotocamere digitali
torni
ritorni
corri ma un ferreo codice della strada ti impone uno stop
e solo un attimo e poi riprendi la tua corsa
passi dal via
pensi di riiniziare la partita
ma i giocatori cambiano e ti trovi ad affrontarti diverso da come i sogni inconsapevolmente ti avevano dipinto
il lupo marsicano
pur non accendendo la tele, mi sono ritrovato ieri davanti ad un documentario sul lupo marsicano.
il "narratore" diceva: il lupo marsicano vive nelle radure, col pelo arruffato ma morbido, preferisce avventurarsi da solo tra le lande nelle quali vive, ogni tanto percepisce la presenza di altri esseri ma non si capisce se questo gli dia fastidio oppure no. per avvicinarlo occorre avere molta pazienza ed attendere che lui dia un cenno di assenso. è dotato di gps per cui può essere contattato ma di solito la risposta non è mai certa e scontata. ama il buon cibo, preparato con maestria e si sofferma ad ammirare colui il quale si prodiga per donargli una buona pietanza, che assapora con gusto ma poi, di solito, dopo aver dato un segno di ringraziamento, torna alla sua tana rielaborando l'esperienza che ha vissuto.
il documentario finiva con un interrogativo che lascia aperto uno spazio di riflessione:
sarà stata una notte di luna piena a trasformare il brigante saraceno in un lupo marsicano?
il "narratore" diceva: il lupo marsicano vive nelle radure, col pelo arruffato ma morbido, preferisce avventurarsi da solo tra le lande nelle quali vive, ogni tanto percepisce la presenza di altri esseri ma non si capisce se questo gli dia fastidio oppure no. per avvicinarlo occorre avere molta pazienza ed attendere che lui dia un cenno di assenso. è dotato di gps per cui può essere contattato ma di solito la risposta non è mai certa e scontata. ama il buon cibo, preparato con maestria e si sofferma ad ammirare colui il quale si prodiga per donargli una buona pietanza, che assapora con gusto ma poi, di solito, dopo aver dato un segno di ringraziamento, torna alla sua tana rielaborando l'esperienza che ha vissuto.
il documentario finiva con un interrogativo che lascia aperto uno spazio di riflessione:
sarà stata una notte di luna piena a trasformare il brigante saraceno in un lupo marsicano?
vorrei portarti al mare
e se in un martedì pomeriggio di inizio settembre un piccione viaggiatore telematico ti recapita una poesia, che ti rimane da dire? semplicemente GRAZIE
vorrei portarti al mare
in un posto che è come l'anima delle persone
a pochi passi da noi e comunque
sconosciuta
vorrei farti toccare l'acqua che calma e trasparente
riflette la luce e le nuvole di settembre
così da divenire
nel silenzio
acqua anche noi
vorrei portarti al mare
in un posto che è come l'anima delle persone
a pochi passi da noi e comunque
sconosciuta
vorrei farti toccare l'acqua che calma e trasparente
riflette la luce e le nuvole di settembre
così da divenire
nel silenzio
acqua anche noi
lunedì 1 settembre 2008
michey's house warming
lancio sulla rete una un invito virtuale ad una festa che si svolgerà venerdì sera per l'inaugurazione della casa di michele
cibo, alcool e musica a palla sono garantiti
accorrete numerosi
la cosa divertente di queste invito è che non c'è nessuna indicazione per poterla raggiungere, su città, via e ora...
una sorta di caccia al tesoro
bello no!!!!
:-)
cibo, alcool e musica a palla sono garantiti
accorrete numerosi
la cosa divertente di queste invito è che non c'è nessuna indicazione per poterla raggiungere, su città, via e ora...
una sorta di caccia al tesoro
bello no!!!!
:-)
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